- 14/06/2019
Da startupper e cofondatrice di Trovabando so bene quanto trovare risorse sia fondamentale per sviluppare il business della propria startup. Orientarsi tra i contributi è davvero complesso, non solo perché i bandi e le agevolazioni sono migliaia a livello nazionale e gestite da centinaia di enti eroganti…ma anche perché ogni modalità di agevolazione ha la sua logica di funzionamento.
Facciamo un piccolo recap delle due forme di agevolazione per startup e imprese, più note, ovvero i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati.
Contributi a fondo perduto per startup e imprese
Un contributo a fondo perduto prevede, in linea di massima, che prima si presenti un progetto all'ente erogante, poi, una volta ricevuta la concessione che si sostengano le spese dichiarate in precedenza e, dopo aver presentato fatture e documenti che attestano i pagamenti in un processo definito di rendicontazione, l’ente provvederà all'erogazione dell’agevolazione.
Alcuni contributi a fondo perduto, consentono di ricevere un anticipo parziale degli importi a fronte di fidejussioni bancarie o assicurative, in ogni caso, però, nel caso di fondo perduto avere la liquidità per sostenere le spese è fondamentale.
Finanziamenti agevolati per startup e imprese
Quando si parla di finanziamenti agevolati o a tasso zero, invece, il problema della liquidità è, senza dubbio più gestibile, a fronte però della restituzione del finanziamento ricevuto. Il finanziamento agevolato è, infatti, in tutto e per tutto un normale finanziamento ma con condizioni di vantaggio come un tasso più ridotto rispetto a quello disponibile sul mercato, al limite zero, oppure con possibilità di preammortamento.
Attenzione
Una precisazione molto importante che vale sia per i contributi a fondo perduto che per i finanziamenti agevolati o a tasso zero e che spesso sfugge ai più: l’IVA non viene mai finanziata dai bandi, dunque se hai vinto un finanziamento a tasso zero e devi acquistare un bene che costa € 1.000 + IVA potrai utilizzare i € 1.000 che ti sono stati messi a disposizione dal bando, mentre per i € 220 di IVA dovrai utilizzare altre risorse aziendali.
Dopo questo lungo excursus vediamo quali sono le principali agevolazioni da conoscere se hai una startup e vuoi utilizzare contributi pubblici a supporto del tuo business.
Agevolazioni e bandi nazionali per startup innovative
Smart & Start
A livello nazionale, ti segnalo in primis Smart & Start, agevolazione gestita da Invitalia. Smart & Start prevede un finanziamento a tasso zero compreso tra il 70 e l’80% dell’investimento per un importo minimo di € 100.000 e massimo di € 1.500.000.
Inoltre, per le startup innovative localizzate nelle regioni del meridione, ovvero: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto pari al 20% del finanziamento richiesto.
Le startup che possono richiedere Smart & Start devono essere costituite da non più di 60 mesi, ovvero 5 anni ma possono richiedere tale agevolazioni anche team di persone fisiche che si impegnano a costituirsi dopo l’assegnazione del bando.
Per esperienza, però, non consiglierei di fare application a smart e start ad una start up innovativa che non abbia già una buona validazione da parte del mercato o che, comunque, non abbia già raccolto capitali esterni, magari da un fondo di venture.
Il tasso di successo nell'accesso a questa agevolazione è molto basso, intorno al 17% secondo i dati Invitalia tra i progetti presentati e quelli approvati, l team di valutazione Invitalia è molto attento in fase di valutazione e la documentazione richiesta è decisamente complessa. Quindi prima di decidere di applicare a questo bando bisogna essere ben consapevoli di ciò verso cui si va incontro e tenere a mente che solo per preparare l’application possono volerci un paio di mesi.
Fondo di Garanzia per le PMI
Un’altra agevolazione nazionale interessante per le startup innovative è rappresentata dalla possibilità di accedere al Fondo di Garanzia per le PMI del MISE. Il fondo prevede una garanzia pubblica sull’80% dell’importo richiesto e questo rende più semplice l’accesso al credito bancario da parte di una startup innovativa. Il Fondo di Garanzia è sicuramente un ottimo strumento per le aziende appena nate che vogliono finanziarsi con capitale bancario ma è possibile che la banca alla quale ci si rivolga decida di chiedere garanzie ulteriori, oltre a quella del fondo, come fidejussioni dei soci o dell’amministratore.
Le agevolazioni regionali: una panoramica
Al di la delle agevolazioni nazionali, segnalo una serie di bandi molto interessanti a disposizioni di startup innovative su:
- Lazio
- Lombardia
- Sardegna
Per quanto riguarda il Lazio, da non perdere il bando “Innova Venture” il fondo regionale di Venture Capital gestito da Lazio Innova. In questo caso, a differenza di altre agevolazioni, si parla di capitale di rischio: il fondo, infatti, opera come co-investitore insieme ad una serie specifici fondi di venture ed investe in società già costituite ma anche in team di proponenti.
L’investimento in ogni impresa deve essere compreso tra un minimo di 350.000 ed un massimo di 2 milioni di euro.
Per quanto riguarda la Lombardia, da segnalare il bando “Intraprendo” con chiusura fissata per il 15 Luglio il e che è dedicato alle aziende attive da non più di 2 anni sul territorio lombardo. Da segnalare anche il Voucher digitale della Camera di Commercio di Milano Monza e Brianza che sostiene lo sviluppo di progetti digitali, in scadenza, salvo esaurimento fondi o proroghe, il 16 Luglio.
Per quanto riguarda la Sardegna, da segnalare due opportunità interessanti:
La prima è rappresentata dai Voucher per Startup e la seconda dai Microincentivi per l’innovazione.
Il Voucher è un contributo a fondo perduto che rimborsa il 90% delle spese sostenute per progetti di investimento compresi tra i € 15.000 ed i € 100.000. Sono ammesse le startup innovative, costituite da meno di tre anni e operanti in tutti i settori economici. Per partecipare le startup dovranno mostrare di avere già validato il proprio modello di business ed avere a disposizione un prototipo funzionante.
I micro incentivi per l’innovazione finanziano progetti relativi alla strategia di specializzazione regionale della Regione Sardegna, ovvero:
- ICT
- Reti intelligenti per la gestione efficiente dell'energia
- Agrifood
- Aerospazio
- Biomedicina
- Turismo e beni culturali e ambientali
- Bioeconomia e economia circolare
Le spese finanziabili riguardano gli investimenti materiali e immateriali, l’innovazione, la formazione e l’acquisto di servizi.
Il contributo massimo è pari al 90% della spesa, per un massimo di € 15.000.
Come vedi, le agevolazioni per startup innovative attive in questo momento in Italia sono differenti e possono offrire opportunità interessanti sia alle startup alla ricerca di risorse per finanziare costi o investimenti sia per attrarre capitale di rischio, come nel caso del Lazio.
Prima di partecipare ad un bando ricorda sempre di verificare se possiedi tutti i requisiti per poter accedere e di comprendere bene il meccanismo di funzionamento dell’agevolazione: nel caso di fondo perduto, infatti, devi essere certo di avere a disposizione la liquidità per poter effettuare le spese che ti verranno rimborsate successivamente.