Banche centrali ed economia decentralizzata: cosa accadrà?

banche centrali

Le criptovalute rivoluzioneranno l'economia globale. Potrebbe sembrare una sentenza eccessivamente perentoria, ma bisogna rendersi conto di quello che sta accadendo, prenderne atto ed iniziare ad ipotizzare come l'economia potrebbe rispondere a questo cambiamento.

Monete virtuali ed economia decentralizzata

Le monete virtuali hanno dato il via ad una economia decentralizzata e l'errore che compiono in molti quando si parla di criptovalute è quello di ritenere che esse siano nemici assoluti delle banche centrali. La situazione è diversa e più complessa e merita di essere descritta in dettaglio.

Sebbene la storia della finanza sia lunga, quella delle banche centrali è molto più recente, basti pensare che la Federal Reserve (Fed), attualmente la banca centrale più influente al mondo, ha festeggiato il suo centenario nel 2013. In questa breve storia le banche centrali hanno comunque attraversato delle rivoluzioni, la più importante è stata quella che ha segnato il passaggio da un'economia basata sull'oro ad un'economia basata sulle valute fiat

Le monete virtuali ed i bitcoin in primis, dal momento che essi si sono stabiliti come leader del settore delle criptovalute, potrebbero portare ad una rivoluzione del modo di intendere l'economia. L'errore che compiono coloro che ritengono che le banche centrali si opporranno fermamente alla decentralizzazione risiede nella credenza che un'economia decentralizzata sia necessariamente svantaggiosa per una banca centrale. 

Di sicuro l'eliminazione degli intermediari, presupposto fondamentale per la decentralizzazione dell'economia proposta dalle monete virtuali, va contro gli interessi delle banche centrali, ma le criptomonete sono solo la punta dell'iceberg di questo immenso mondo. Il vero fulcro della rivoluzione, infatti, non sono i bitcoin, o qualunque altra moneta virtuale si preferisca, ma la tecnologia che vi sta alla base, ovvero la tecnologia blockchain

Come la tecnologia blockchain rivoluzionerà le nostre vite

La tecnologia blockchain sta già e continuerà a rivoluzionare le nostre vite. Se fino a poco tempo fa l'esaltazione per questa nuova tecnologia era limitata alla cerchia degli addetti ai lavori, di recente anche coloro che non sono direttamente collegati all'implementazione di questa tecnologia hanno iniziato a comprenderne i vantaggi e le applicazioni che essa può trovare in diversi settori, tra cui ovviamente quello economico.

La blockchain e le monete virtuali che su essa si basano fanno nascere alcune riflessioni circa il loro rapporto con le banche centrali. La prima riflessione riguarda il come le banche centrali possano continuare a ricoprire un ruolo cardine nell'economia mondiale se in questa stessa economia sono disponibili delle monete virtuali che le banche non riescono a controllare.

La seconda riflessione riguarda invece il come le banche centrali possano utilizzare a proprio vantaggio la tecnologia blockchain, per potenziare e rinnovare gli strumenti finanziari proposti ai clienti, al fine di consolidare il loro ruolo portante nell'economia internazionale. 

Tutte le principali banche centrali hanno cominciato ad interrogarsi su come fare per accettare questa rivoluzione e trarne dei vantaggi, creando dei team appositi impiegati allo studio della tecnologia blockchain ed alla valutazione delle sue possibili implementazioni.

Corlyn Wilkins, vice governatore della Bank of Canada, ha spiegato l'importanza di saper cambiare il paradigma: il paradigma attuale, basato interamente sulla centralizzazione, è stato efficace per la crescita economica fino a questo momento, ma bisogna prendere coscienza della rivoluzione in atto.

Inizialmente si può intervenire sul paradigma, mantenendolo tale e modificando solo per adattarsi al meglio alle nuove condizioni di mercato, ma arriverà presto il giorno in cui bisognerà cambiare radicalmente modo di pensare. Il cambio di prospettiva deve essere fatto ed è giusto che sia così, perché non si può restare sempre legati allo stesso modo di pensare e di agire, ma bisogna essere flessibili in un mondo che è in costante mutamento.

Sono in tanti gli esperti del settore che hanno elogiato la tecnologia blockchain. Ben Bernanke, ad esempio, ex presidente della Fed, ha spiegato che questa tecnologia potrà essere utilizzata per garantire ai clienti metodi di pagamento più sicuri, più efficienti e più veloci. 

Per capire come l'economia decentralizzata potrebbe essere utilizzata dalle banche centrali a proprio vantaggio, bisogna prima avere ben chiari quali sono i ruoli che queste istituzioni finanziarie hanno nella nostra economia mondiale.

Quali sono i ruoli delle banche centrali?

Le banche centrali, innanzitutto, gestiscono la politica monetaria fissando i tassi di interesse e, in via eccezionale, possono introdurre direttamente nel sistema economico ingenti somme di capitale. La liquidità delle banche centrali consente loro di avere un ampio controllo sull'economia mondiale. 

In secondo luogo, le banche centrali mettono in atto strategie economiche per garantire la stabilità finanziaria, collaborando da un lato con le istituzioni governative, delle quali sono anche creditori, e dall'altro offrendo servizi bancari ai cittadini, il cui denaro può essere investito per la crescita economica e sociale. 

In terzo luogo, il rapporto fra banche centrali ed istituti governativi non si limita alla semplice relazione creditore-debitore, ma è una vera e propria relazione di collaborazione. Le banche centrali possono configurarsi come alleati dei governi nel controllo della politica monetaria e nel controllo di quelle istituzioni finanziarie che operano con il denaro dei cittadini, per garantire agli stessi cittadini la sicurezza dei loro fondi. 

Come le banche potrebbero utilizzare le monete virtuali

Il ruolo di controllo del valore monetario che le banche centrali possono esercitare sulle valute fiat è dettato dal fatto che ciascuna banca dispone di riserve monetarie in quella valuta e che può immettere parte di questo capitale nel sistema economico.

Wilkins spiega che con l'avvento dei bitcoin e delle altre monete virtuali le banche hanno perso questa capacità, dal momento che non dispongono di riserve in criptovalute. Per recuperare questa possibilità, secondo Wilkins, è sufficiente che le banche centrali decidano di acquistare monete virtuali e di avere parte delle loro riserve sotto forma di criptomonete, in modo simile a quanto viene già fatto con l'oro. In questo modo le istituzioni finanziarie potrebbero avere un controllo sul valore delle monete, semplicemente scegliendo di immettere un quantitativo più o meno cospicuo nel sistema finanziario.

Le banche potrebbero iniziare a trattare le monete virtuali come fanno per qualsiasi altra valuta straniera, consentendo ai clienti di convertire rapidamente la loro valuta locale in valuta virtuale e viceversa. Questo renderebbe più semplice per le banche la gestione delle criptomonete e per i clienti il loro utilizzo. 

L'importanza di avere una regolamentazione

L'interesse delle banche centrali verso le criptomonete è palese, così come la necessità di introdurre delle innovazioni in una economia che diventa sempre più decentralizzata. Ciò che manca al momento e su cui si sta cercando di lavorare è una regolamentazione specifica.

Le banche centrali hanno bisogno di uno specifico regolamento in materia di criptomonete e necessitano della creazione di nuove istituzioni per il controllo e per la gestione di questa nuova forma di valute, o comunque di una ridistribuzione di poteri e della creazione di ruoli ad hoc all'interno delle istituzioni finanziarie già presenti. 

È importante che questo cambiamento avvenga rapidamente e che siano ridotte le tempistiche, tradizionalmente lunghe, della burocrazia. L'economia mondiale sta cambiando in fretta ed è essenziale sapersi adattare in breve tempo.

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Riccardo Russo

Ha 18 anni, vive a Londra dove lavora come Head of Digital Marketing per BETA LAB, startup che progetta soluzioni di time-management per liberi professionisti. È un consulente di marketing digitale ed accompagna aziende e PMI in percorsi strategici orientati al digitale. Founder di BlockchainHome, progetto editoriale volto a sensibilizzare, in Italia, la rivoluzionaria tecnologia blockchain.

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