5 modi in cui perderai i tuoi Bitcoin

perdere i bitcoin

Se non sei un trader professionista, evita il trading

Bitcoin è famoso per la sua volatilità. Uno degli errori più frequenti che compiono i nuovi utenti è iniziare a fare trading infragiornaliero con i propri bitcoin: non fare questo errore. Se vuoi affrontare Bitcoin come investimento e non sei un trader molto probabilmente ti conviene adottare una strategia da hodler, termine derivato da holder cioè una persona che tiene i suoi bitcoin fermi per anni senza vendere mai.

Molte persone hanno perso i propri bitcoin nel tentativo di trovare i famosi ATH (all time high) cioè i picchi massimi di prezzo. Se vuoi liquidare i tuoi bitcoin la cosa migliore è stabilire una cifra espressa in valuta fiat e una volta raggiunta vendere tramite il tuo exchange.

Questa strategia ovviamente ti espone al rischio di perdere nuovi ATH, immagina di aver venduto tutti i tuoi satoshi nel 2017 con il suo picco verso i 16.000 euro, ad oggi un bitcoin viene scambiato per più del doppio!

Come non compiere questo errore? Evita tutti gli strumenti che monitorano il prezzo:

  • app dell’exchange;
  • widget con i grafici di bitcoin;
  • app di gestione del portafoglio con notifiche quotidiane.

Altro consiglio fondamentale, non seguire gli youtubers. Questi personaggi non conoscono te come persona, la tua situazione finanziaria e i tuoi obiettivi. Nei video parlano del prezzo di bitcoin e possono influenzare le tue scelte di investimento in modo errato.

ICO, IEO, IDO, cosa significano queste sigle?

Se conosci bitcoin sicuramente saprai che esistono anche migliaia di criptovalute chiamate in inglese altcoins cioè alternative-coins, monete alternative a bitcoin. Il fenomeno delle altcoin nasce poco dopo la nascita di Bitcoin: con poche modifiche al suo codice le persone hanno potuto distribuire versioni di Bitcoin con nomi e parametri diversi, è il caso di Dogecoin nata nel 2013.

Dogecoin nasce dal codice di Bitcoin, tuttavia è stato rimosso il limite di 21 milioni, che invece ha Bitcoin, portandolo ad essere infinito e i blocchi della blockchain vengono minati a ritmo di 1 blocco al minuto invece che ogni 10 minuti.

Pochi sanno che le “top 10 criptovalute” cioè la lista delle 10 altcoin più capitalizzate dopo Bitcoin cambiano sempre, non esiste una criptovaluta che sia stata al top per più di qualche anno. L’unica che è sempre stata al secondo posto è Ethereum, le altre sono sempre durate un paio di anni per poi essere sostituite da nuove altcoin più adatte alla moda del momento: monete “più efficienti” di Bitcoin, monete che supportano Smart Contract, monete DeFi con commissioni minori (Solana, Matic, Fantom per citare tre esempi famosi).

Di seguito puoi trovare tre screenshot di Coinmarketcap recuperati tramite Wayback Machine, uno strumento per recuperare vecchie versioni di un sito web, che mostrano la top 10 delle criptovalute nel 2013, 2017 e 2022, tutte monete diverse.

2013

coinmarketcap-fintastico-11-05-2013

2017

coinmarketcap 2017

2022

2022 coinmarketcap crypto

Per concludere, investire in altcoin è pura speculazione. Ce ne sono letteralmente infinite, sono infinitamente inflazionabili e la maggior parte dei progetti sono gestiti da aziende o fondazioni e questo le rende estremamente vulnerabili come descritto in questo articolo.

Lo stesso livello di rischio, se non maggiore, si applica anche alle ICO, IEO e IDO, progetti appena nati che organizzano vendite dei propri token, qual è la differenza?

  • ICO: Initial Coin Offering, vendita di azioni da parte di una società sotto forma di token;
  • IEO: Initial Exchange Offering, la vendita avviene tramite un exchange centralizzato;
  • IDO: Initial Dex Offering, la vendita avviene tramite un exchange decentralizzato.

Se non sei un esperto del settore personalmente ti consiglio di studiare a fondo Bitcoin prima di lanciarti in settori nuovi e rischiosi.

Le società di trading e le truffe online

Utilizzando i social potresti essere contattato dai peggiori truffatori della rete che ti prometteranno la moltiplicazione dei tuoi satoshi tramite investimenti, algoritmi, bot di trading... ignorali, sono truffe!

Altra categoria sono invece i truffatori creativi: ti contatteranno sconosciuti (soprattutto su Telegram o per email) che ti chiederanno aiuto per ritirare i loro bitcoin da qualche exchange cinese oppure ti chiederanno di pagare il riscatto per qualche amico famoso bloccato all’estero promettendo di ripagarti per il fastidio. Ovviamente è tutto falso e perderai i tuoi risparmi.

Hacking del tuo portafoglio Bitcoin

Purtroppo sento ancora molte persone perdere i loro fondi bitcoin.

Un giorno apri il tuo wallet e trovi tutti i suoi satoshi trasferiti verso un indirizzo sconosciuto, e ora? Purtroppo non potrai farci nulla, una volta che una transazione bitcoin viene confermata non può più essere annullata.

Come vengono hackerati i portafogli bitcoin? La maggior parte delle persone utilizza wallet non sicuri, se non sai quale wallet usare ecco due articoli in cui ti spiego passo passo quale e come crearlo in maniera sicura:

Molto spesso i dispositivi vengono infettati da virus, trojan e keylogger che riescono a manipolare il tuo dispositivo e prelevare senza il tuo permesso. Un hardware wallet è una misura di protezione molto efficiente che deve andare, ovviamente, sempre affiancata all'installazione di un antivirus aggiornato.

Tenere i bitcoin sull’exchange

Sono sicuramente centinaia di migliaia i bitcoin rubati dagli exchange in questi 10 anni.

Alcuni casi sono diventati famosi nel settore: da MTGox a Bitgrail fino a QuadrigaCX.

Lasciare i tuoi satoshi nell’account di Kraken o di Binance è peggio di tenere i soldi in banca, in quanto le procedure per i rimborsi seguono procedimenti giudiziari dalla durata di anni e spesso le regolamentazioni internazionali rendono tutto più lento e complesso.

Un exchange può essere hackerato o può fallire come in alcuni dei casi sopracitati e sicuramente perderai una parte dei fondi: il tuo account online può essere violato più facilmente rispetto al tuo wallet criptato all’interno di uno smartphone dedicato e quindi non utilizzato quotidianamente.

Conclusioni

Se hai letto attentamente questo articolo avrai sicuramente capito i 5 errori con cui rischi di perdere i tuoi bitcoin ma soprattutto avrai capito come evitarli. Se dovessi avere dubbi sulle corrette procedure non esitare a commentare i nostri post su LinkedIn o Facebook.

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Simone Da Re

Bitcoin Consultant & Software Developer

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