L'impatto del coronavirus sui pagamenti digitali

impatto coronavirus pagamenti digitali

Come Fintastico abbiamo la possibilità di entrare in contatto con molte realtà fintech, questo ci permette di anticipare alcuni trend di mercato e avere una panoramica sull'intero ecosistema. Per questo motivo, abbiamo chiesto ad alcuni dei principali attori dei pagamenti digitali in Italia e all'estero di darci la loro opinione sugli impatti del coronavirus nel loro settore.

pagantis

Pagantis è una startup fintech internazionale che offre servizi di credito al consumo in Spagna, Italia e Francia. Fondata nel 2011, Pagantis è operativa in Italia da ottobre 2019 , è iscritta all’Albo degli Istituti di Pagamento ed è soggetta alla vigilanza e ai controlli di Banca d’Italia. La soluzione di Pagantis consente agli ecommerce di permettere ai loro clienti di accedere a finanziamenti da 2 a 12 rate per l’acquisto di beni e servizi.

In questo momento così complesso, il pagamento digitale a rate rappresenta un efficace strumento per agevolare gli acquisti dei consumatori e supportare, così, il fatturato delle imprese. I consumatori si stanno affidando sempre più all’eCommerce e le imprese devono saper cogliere questa sfida, offrendo ai propri clienti soluzioni di pagamento efficaci, semplici, sicure ed innovative come Pagantis".

"La possibilità di rateizzare i pagamenti digitali con facilità e velocità fornisce ai consumatori una valida alternativa al pagamento immediato e alle imprese assicura quella liquidità necessaria ad affrontare lo sviluppo del proprio business. La nostra soluzione di credito al consumo si sta rivelando non solo un aiuto essenziale durante questa emergenza, ma anche e soprattutto lo strumento più idoneo a rispondere alle esigenze di consumatori e aziende: in poche parole, stiamo contribuendo ad indicare la strada per il commercio del futuro”, ha dichiarato Federica Ronchi, Country Manager per l'Italia di Pagantis.

soldo logo.png

Soldo è un’azienda fintech specializzata nella gestione e nel controllo delle spese di trasferta, del pagamento del carburante e degli acquisti online delle imprese con clienti in tutta Europa. Soldo ha sede a Londra, uffici a Milano e Dublino e un centro di ricerca e sviluppo della tecnologia a Roma. L’azienda ha raccolto finanziamenti da alcuni tra i più importanti Venture Capital nel mondo, tra i quali Accel.

"Sicuramente a seguito di questa pandemia ci saranno cambiamenti importanti in merito alle relazioni e ai contatti sociali e tra questi ultimi ci sono senz'altro le operazioni di pagamento" commenta Giuseppe Di Marco, Italy Country Manager di Soldo. "E’ chiaro che l’utilizzo del contante implica una maggiore vicinanza e un contatto tangibile con i soldi che, da molti ormai, sono ritenuti un veicolo di trasmissione del virus. Prevedo quindi un aumento dell’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronico, soprattutto contactless, proprio perché evitano qualunque problematica di questo tipo. Non mi stupirei se si arrivasse ad avere un’indicazione ufficiale e forte da parte delle autorità in tal senso.

creopay

Creopay permette alle imprese di migliorare la gestione dei crediti commerciali e il cash-flow in maniera stand-alone rispetto ai software gestionali aziendali.

"La gestione dell’attuale emergenza pandemica ha mostrato tutti i limiti di molti processi che le aziende avevano messo in campo per gestire il cliente nella fase di pagamento o di recupero di un credito" commenta Antonio Fontanelli, General Manager di Creopay. "Nella gestione degli insoluti, il sistema precedentemente basato sull'esclusione o sulla colpevolizzazione del comportamento ha mostrato tutti i suoi limiti, già evidenti, nello stesso momento in cui le persone hanno ri-orientato le priorità in base a paure di maggiore prossimità temporale o geografica. Nella gestione degli incassi si è invece resa manifesta tutta l’arretratezza di un sistema ancora basato su scartoffie e compresenza fisica, soprattutto per quelle aziende che vendono al consumatore o ai propri clienti senza una rete fisica o senza poter avere strumenti di incasso digitali come POS o “online shop”.

Il settore dei pagamenti digitali non è l’unico settore a vivere questi cambiamenti, ma in entrambi i casi la denuncia di un forte ritardo nelle digitalizzazione dei processi si eleva forte e chiara.

"L’obiettivo di creopay è rendere i processi di pagamento più efficienti ma anche di dare alle persone la possibilità di pensare e dedicare il proprio tempo a ciò che è per loro più importante: non i pagamenti, ma il godimento dei benefici di ciò per cui hanno pagato. Inoltre, lo scambio di moneta contante è uno dei principali vettori di diffusione di malattie e virus: i pagamenti digitali riceveranno un boost enorme e nel nostro caso, siamo gli unici a poter “onboardare” in questo mondo tutti colori i quali oggi comunque non potrebbero". Conclude aggiungendo che "le soluzioni digitali di pagamento che aiutano le imprese nella gestione dei propri crediti in modo “SAFE” non possono che essere attuali, creopay crea il miglior LINK tra creditore e debitore oggi più che mai vicini nonostante il distanziamento sociale".

droppay logo

DropPay è la soluzione di mobile payment sviluppata da A-Tono Payment Institute. Consente di inviare e ricevere denaro, di effettuare pagamenti tramite lo scan del QR Code presso gli esercenti convenzionati, ma anche di pagare bollettini, eseguire bonifici e ricariche telefoniche. DropPay è un sistema indipendente dai circuiti tradizionali e autorizzato da Banca d’Italia.

"Gli impatti del Coronavirus sono rilevanti e continueranno ad esserlo anche dopo che l’epidemia subirà una riduzione fino a consentire una graduale ripresa delle attività", dichiara Antonio Cristaldi, CEO di A-Tono Payment Institute. "In questo contesto, i pagamenti digitali – come tutto ciò che consente di eseguire le normali attività a “distanza di sicurezza” – non potranno che essere visti di buon occhio e naturalmente incentivati. Già in questi giorni di misure restrittive si è notato un notevole aumento degli acquisti su e-commerce e – per quelli in store – dei pagamenti cashless. Lo strumento di pagamento sarà sempre meno fisico e sempre più contactless, smart, wearable. E se prima chi pagava con questa modalità erano i pochi innovativi, ad essi si aggiungeranno anche i tanti “igienisti”".

growish pay

GROWISHPAY è la scaleup leader in Italia nei social payments, cioè soluzini di pagamento per trasferire denaro tra utenti (P2P) o pagare acquisti all'interno di un network (P2B).

Secondo Claudio Cubito, CEO di GROWISHPAY: "Dalla crisi derivano innovazione e opportunità. Questa crisi è sicuramente molto dirompente e porterà ad utilizzare servizi finanziari sempre più digitali. Occorrerà comprendere cosa succederà dopo, cioè in quale percentuale i pagamenti digitali e gli acquisti online continueranno ad essere utilizzati, come un beneficio che portano al consumatore (ed anche al merchant) e non come una scelta obbligatoria. Io sono fiducioso. Chi aveva timore degli strumenti digitali, si accorgerà che sono comodi e sicuri. Chi era focalizzato sui costi delle transazioni, comprenderà che quelli occulti dell’uso dei contanti sono ben più alti".

E aggiunge:"Come GrowishPay da un paio di anni abbiamo portato innovazione nei pagamenti di gruppo e nelle liste nozze/regalo. Molti ci dicevano che – soprattutto nelle regioni del sud Italia era una lotta contro i mulini a vento, per l’abitudine delle “buste” e dei contanti. In realtà abbiamo un forte bacino di utenza proprio in quelle regioni, a testimonianza che se offri un servizio di qualità, comodo e sicuro, le persone sono anche pronte a mettere da parte le “vecchie” (scomode) abitudini".

viacash logo

viacash è un’infrastruttura indipendente per la gestione dei pagamenti che consente prelievi e versamenti di denaro contante nelle casse dei supermercati tramite un codice a barre. In Germania e Austria è conosciuta come “Barzahlen” e in Italia e Svizzera come viacash ed è già la più grande infrastruttura del suo genere con più di 15.000 punti vendita integrati.

"Nell'attuale crisi, viacash è stata colpita come quasi ogni altro metodo di pagamento in termini di volumi, poiché il volume è parzialmente correlato al traffico fisico delle persone in negozio. Tuttavia, alcuni casi d'uso verticali hanno resistito molto bene come l'e-commerce e le utility", ha dichiarato Flavio De Laurentis, General Manager di viacash per l'Italia.

"Nonostante la diminuzione, in un'ottica futura riteniamo che questa crisi possa favorirci nel lungo periodo perché riteniamo che nella successiva fase di recupero più persone dovranno fare affidamento sul contante per necessità. Poiché dopo ogni crisi di solito aumenta la disoccupazione, pensiamo che una parte più elevata della popolazione avrà un reddito inferiore e dipenderà maggiormente dai metodi di pagamento di base come il denaro contante", e conclude aggiungendo che "In Germania consentiamo all'agenzia governativa per l'occupazione di distribuire le indennità di disoccupazione in modo economicamente efficiente, in Italia stiamo sviluppando la nostra rete per essere grandi come in Germania e, in futuro, essere pronti ad aiutare il governo per necessità simili".

plick logo

PayDo è la startup fintech nata nel 2016 da un’idea di Donato Vadruccio con la mission di offrire alla Banche, agli Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica Europei e ai loro clienti – corporate o retail – soluzioni capaci di innovare e creare connessioni tra quelle già esistenti. PayDo fa della cooperazione con partner e stakeholder l’asset attraverso il quale costruire un servizio ad alto valore tecnologico modulato sulle diverse occorrenze che il mercato richiede: Plick. Plick è una soluzione che permette di predisporre dal proprio conto corrente una proposta di pagamento, irrevocabile e senza limiti di importo, verso chiunque in area SEPA; senza che il beneficiario sia cliente di una Banca partner, abbia bisogno di registrazione o di un’App dedicata.

La diffusione globale di COVID-19 sta spingendo la maggior parte della popolazione e delle aziende a rivalutare e adattare le proprie abitudini. In particolare, sta cambiando il modo di gestire i pagamenti: la paura di contrarre il virus sta infatti portando a prediligere l’adozione di servizi di pagamento digitali a metodi più tradizionali, come contanti e assegni", ha dichiarato Donato Vadruccio, Amministratore Delegato e Fondatore di PayDo.

"Anche noi come Plick stiamo riscontrando un sempre più forte interesse da parte di aziende e banche / istituti di pagamento ad accelerare la trasformazione di processi fisici in digitali; spinta che segnerà senz’altro una generale svolta nel futuro dei pagamenti digitali.

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