- 13/03/2017
Le innovazioni dal punto di vista tecnologico nel settore delle assicurazioni stanno abbracciando diversi verticali e differenti tipologie di prodotto. Un’associazione di coltivatori di mele giapponese nella città di Matsumoto ha dato una svolta alla commercializzazione delle sue mele con Dentapple che permette di offrire congiuntamente alla vendita delle mele anche una assicurazione dentale. Attraverso una etichetta applicata sulle mele è possibile scattare una foto che sarà poi inviata a degli specialisti che potranno fare una diagnosi preliminare dei problemi dentali che potrebbe avere il cliente.
Questo è uno degli esempi con i quali si può apprezzare la misura in cui le nuove tecnologie cambieranno completamente le assicurazioni nei prossimi anni, sia nelle politiche di marketing che nel servizio ai clienti.
Altre permettono un miglioramento del prezzo pagato per l’assicurazione sanitaria se il contraente mostra uno stile di vita sano.
Le startup insurtech (sono tutte quelle imprese che applicano le innovazioni tecnologiche al settore assicurativo) secondo CBinsights hanno raccolto da investitori professionali solo nel 2016 la cifra di 1 miliardo e 700 milioni di dollari di investimenti, con la maggior parte degli investimenti che si sono concentrati negli Stati Uniti.
Si parlerĂ di queste e altre innovazioni il prossimo 28 marzo al meetup presso il Talent Garden Merano organizzato da Fintech-up dal titolo: "Insurtech: uno sguardo ai servizi assicurativi del domani"
Qui di seguito gli 11 trends che stanno trasformando le assicurazioni:
- Applicazioni smartphone. In qualsiasi momento e luogo, basterà avere una connessione a internet e lo smartphone si trasforma nel nostro nuovo punto di contatto con l’assicurazione, permettendoci di stipulare una polizza ovunque ci troviamo e in qualsiasi situazione.
- Assicurazioni on demand. La cultura digitale permette nuovi stili di vita come la sharing economy o l’economia collaborativa, permettendoci di mettere in condivisione risorse con altre persone. Questo tipo di nuovi stili di vita creano anche nuovi rischi e quindi nuovi prodotti assicurativi che ci proteggono.
- Micro-assicurazioni. Oltre a poter assicurare la casa o la macchina, ci sarà anche la possibilità di assicurare oggetti differenti (es. assicurazioni per il portatile, la bici, la macchina fotografica, etc.
- Assicurazione remota. Nelle situazioni dove si ha bisogno di affidarsi ad un professionista che opera in ambito assicurativo, sarà possibile attraverso lo smartphone effettuare delle videochiamate e chiedere quale tipo di prodotto assicurativo è il più indicato a seconda della situazione nella quale ci si trova.
- Assicurazioni temporanee. Le assicurazioni non dureranno più “obbligatoriamente” un anno, ma sarà possibile scegliere anche periodi temporanei di protezione differenti: mesi, settimane, giorni fino a poter decidere di proteggersi solo per qualche ora.
- Assicurazioni P2P. Ci sono imprese insurtech che permettono di collegare dei gruppi di persone affini (famiglia, amici, squadra sportiva, etc.) permettendo di abbattere il premio, condividendo la responsabilità finanziaria e il costo dei sinistri permettendo alla sharing economy di arrivare nel mondo delle assicurazioni.
- Blockchain e assicurazioni. In un futuro ormai vicino, vivremo in un mondo di milioni di oggetti connessi tra di loro e sarà quindi possibile determinare con precisione e trasparenza totale che cosa è accaduto e in quale momento. In questo modo sarà possibile attivare dei contratti intelligenti (conosciuti anche come smart contracts) che permetteranno automaticamente di attivare azioni contenute nei contratti tra assicurazione e assicurato (es. rimborso, diminuzione o incremento polizza assicurativa).
- Assicurazioni a “utilizzo”. Non tutti viviamo allo stesso modo, ognuno ha delle abitudini differenti e utilizziamo in modo differente gli oggetti che compongono la nostra vita quotidiana, in questo modo esponiamo noi stessi a rischi differenti che hanno bisogno di sistemi differenti di protezione (es. i millenials non possiedono di solito una macchina e prendono in prestito quella dei loro genitori solo nel fine settimana).
- Insurance of things. Con la maggiore diffusione dell’Internet delle cose (Internet of Things o abbreviato in inglese IoT) i sensori permetteranno alle assicurazioni attraverso l’analisi dei dati di anticipare gli accidenti o i danni che si materializzeranno in un momento futuro, permettendo in questo modo di ridurre o addirittura evitare questi rischi (come in Minority Report ma applicato alle assicurazioni, qui un bell’esempio da parte di Tesla)
- Assicurazioni contro gli attacchi informatici (cyber insurance). Una maggiore connessione e digitalizzazione tra oggetti e persona produce nuovi rischi derivanti da incidenti digitali (per esempio il down di un servizio cloud) o attacchi informatici. Ci sono prodotti assicurativi che permettono di proteggersi da questo tipo di attacchi: le assicurazioni cyber.
- Chatbots per le assicurazioni. Ne avevamo già parlato in questo articolo, i chatbot possono aiutare a generare un ambiente più disteso e confortevole rispetto a i formulari senza fine, le interminabili pagine web che disperdono l’attenzione e le informazioni o le email che ormai si accumulano nella nostra casella postale, migliorando nel complesso l’esperienza utente e la qualità del servizio assicurativo.